Giorno 7 Gennaio 2002
i recapiti pubblici del
Ministro per gli Italiani nel mondo
sono stati rimossi dall'indirizzario del
Consiglio Generale Italiani all'Estero
� evidente che MIRKO TREMAGLIA
avendo gi� raggiunto il suo scopo,
ovvero quello di "diventare ministro" .
ADESSO, PER�, TREMAGLIA
NON VUOLE PI�
ESSERE FACILMENTE
REPERIBILE
dagli stessi Emigrati Italiani
di cui si dovrebbe occupare !
Questi sono i recapiti soppressi:
On. MIRKO TREMAGLIA
c/o CTIM
Via della Stelletta n.5
00186 ROMA, ITALY.
Roma Tel.
06-67609784
06-68210298
Roma Fax.
06-67609724
06-68213212
Bergamo Tel.
035-232544
Bergamo Fax.
035-235053
Voto italiani all'estero, la circoscrizione estero, gli abusi ed i brogli elettorali.
ARRESTATO SENATORE del PDL. Per la sua elezione nella circoscrizione Estero-Europa,
la Direzione distrettuale antimafia di Roma ha accertato che Di Girolamo era sostenuto
da esponenti della 'ndrangheta calabrese che si era attivata per la raccolta di voti
tra gli emigrati calabresi in Germania. Dagli accertamenti e' emerso che a sostenere la
candidatura di Di Girolamo � stato, in particolare, Gennaro Mokbel, legato in passato ad ambienti della destra eversiva.
Questa pagina trattava del vergognoso comportamento del Ministero per gli italiani nel mondo durante la passata legislatura
e di come Mirko Tremaglia abbia tradito la nostra Connazionale, Sig.ra Margherita Caminita e la sua famiglia.
Con l'avvento del nuovo - ma già caduto - governo, "Prodi IIo", riporto come la pseudo-Sinistra si sia dimostrata serva della Mafia della Sanita', tanto quanto lo e' stata la Destra.
Nella fattispecie, la pseudo-Sinistra, dopo essere salita al potere con i voti degli italiani all'Estero, ha subito smantellato il Ministero per (la propaganda fascista presso) i cittadini italiani residenti all'Estero, soppiantandolo con un
fantomatico posto di sottosegretariato presso il Ministero degli affari esteri, al solo scopo di dare una poltrona a tale Sen. Franco Danieli della
Margherita.
E' disgustante come quest'ultimo, sebbene sia stato ripetutamente sollecitato da colleghi Senatori ad intervenire nella
vicenda Caminita, non si sia ancora degnato di fare una mossa.
ATTENZIONE !!!
� tempo di elezioni in Italia...
� tempo di campagna elettorale...
� tempo di visite, abbracci, strette di mano, sorrisi e promesse.
� TEMPO DI TRUFFE e di RAGGIRI !!!
EMIGRATI ITALIANI NEL MONDO APRITE GLI OCCHI !
NON FATEVI RUBARE I VOTI !
NON FATEVI CONVINCERE A VOTARE PER LORO !
Di noi, italiani all'estero, l'Italia se ne fotte e strafotte !
Il Ministro Tremaglia e quelli della "Cosca delle Libert� " si ricordano di noi solo in tempo
di elezioni ed ai loro tradimenti ci siamo gi� abituati !
VERGOGNA ! VERGOGNA, non solo per i politici di Destra ma anche per la stragrande
maggioranza di quelli della Sinistra! Sono, infatti, pochissimi i Sigg.ri politici italiani che hanno firmato
una PETIZIONE al Parlamento Europeo per la liberazione della Sig.ra Caminita.
Anche il Presidente della Provincia di Palermo, Deputato
al Parlamento Europeo, On. Avv. Francesco Musotto, conquista un posto
nella nostra classifica delle faccie pi� toste !
02 Luglio 2001,
Palermo
Lettera aperta consegnata a mano .
Al Sig. Ministro per gli Italiani all'estero, On. Mirko Tremaglia
c/o Segreteria Regionale del Partito di Alleanza Nazionale,
nella persona dell'On. Guido Lo Porto per tramite dell'On. Marzio Tricoli.
On.le Ministro Tremaglia ,
chi le scrive � uno dei tanti, uno dei tanti emigrati che dall'estero hanno seguito
ed apprezzato i Suoi sforzi politici volti ad ottenere per noi il riconoscimento
del diritto di voto all'estero .
Colgo l'occasione per porgerLe, anche a nome dei trentaseimila Italiani di Bedfordshire,
regione dell'Inghilterra, i migliori auguri di felice Ufficio e le sentite congratulazioni
a Lei ed a tutte le Forze politiche che con l 'istituzione del Suo neonato Ministero,
hanno materializzato un importante traguardo di civilt� e democrazia nella storia del
nostro Paese, contribuendo altres� al rinvigorimento dello spirito patriottico ed al
rinsaldarsi dell'identit� di una Nazione che non dimentica il suo passato n� i suoi
Figli lontani .
I confini d'Italia pi� visibili, infatti, non sono le Alpi ma gli Italiani all'estero.
Quegli stessi Emigrati Italiani che per pi� di un secolo sono stati e sono ovunque nel
mondo l'intramontabile memento che l'Italia esiste ma che allo stesso tempo sono stati
visti dai passati governi come appendici ormai inutili e troppo dispendiose da tutelare
al punto che anche i nostri condomini europei ci chiamano "italiani di merda"
(vedi il caso dei giornalisti malmenati ed oltraggiati in Olanda, poi ampiamente trattato
nel Maurizio Costanzo 's show) o meglio ancora la facilit� con la quale si sia tentato di
distruggere un'intera famiglia italiana in Gran Bretagna.
Sar� franco con Lei, Signor Ministro, io non ho mai votato in Italia e parimenti mai
creduto che il nostro Paese potesse cambiare in breve tempo. Questa �, assieme alla
peculiarit� della mia formazione, la ragione per cui all'et� di anni diciannove, mi sono
tolto dai piedi... Un "aspirante sotto-disoccupato semplice" in meno in Sicilia !
Ho dato, senza volerlo, una mano allo Stato a massaggiare le statistiche sulla
disoccupazione !
Diversamente da molti altri giovani meridionali, io ho trovato solidariet� e supporto
per la mia decisione proprio nella mia famiglia ed in special modo mia madre, di cui
sono l'unico figlio .
Sebbene, io sia ancora molto giovane posso assicurarLe che l'ironia o forse il cattivo
gusto della Sorte supera di gran lunga l 'immaginabile...
Ricordo vividamente una Sua apparizione in televisione, diversi anni fa, in occasione
della bocciatura del voto per gli Italiani all'estero mentre io a quel tempo conducevo
una vita serena a Bedford, una pittoresca localit� a mezz'ora di treno da Londra.
Assieme a me v'era tutta la mia famiglia composta da sei persone un cane ed una gatta.
Io sono un ricercatore scientifico indipendente in materia di Fisica delle radioonde .
Nell 'Aprile del 1997 avevo appena terminato con successo un programma di ricerche
iniziato a Palermo nel lontano 1985 e v'erano tutti i presupposti per guardare avanti
con un certo ottimismo. Qualche mese dopo, per�, mia madre gi� settantenne, che dal 1990
trasferitasi in Gran Bretagna abitava con me e la mia famiglia, inizia ad accusare un
rapido decadimento della sua abilit� motoria con successivo peggioramento anche della
sua incontinenza urinale alla quale si aggiunse anche l'incontinenza fecale.
Verso il mese di Agosto del 97, mia madre per la sua ridottissima mobil�t� e frequente
incontinenza inizia a costituire un dispendioso problema per i servizi d'emergenza locali
come pompieri e paramedici, chiamati diverse volte nel giro di un paio di settimane
a dover tirarla fuori dal bagno ed accertare che la stessa non avesse riportato
conseguenze. G�� da tempo erano iniziati a casa mia i lavori edili per la realizzazione
di servizi igienici al pian terreno, comprensivi di doccia per invalidi e conseguente
riorganizzazione planimetrica di tutti gli spazi domestici per consentire a mia madre
di continuare a vivere in famiglia. Sfortunatamente le sue condizioni sono peggiorate
rapidamente e nel Settembre 97 ella viene per la prima volta ricoverata presso il locale
Bedford General Hospital.
Mia madre inizia ad essere vista dall'ospedale come un problema rognoso.
Una persona che gode di ottima salute e buon appetito ma affetta da bassa mobilit� ed
incontinenza � quanto di peggio possa capitare ad un ospedale, peggio ancora se l'ospedale
appartiene al servizio sanitario nazionale (NHS). In teoria, il servizio sanitario
nazionale del Regno Unito avrebbe l'obbligo di prestare la migliore assistenza sanitaria
disponibile a chiunque, senza distinzione di reddito o nazionalit� e per assistenza
sanitaria � intesa anche
l'assistenza socio-sanitaria domiciliare. In pratica questo nobile compito, dagli anni
Ottanta in poi � divenuto la peggior spina nel fianco di tutti i governi britannici, per
i semplici motivi che affliggono i paesi dell'Occidente ed in particolare il divario
demografico e la disproporzione tra i Contribuenti e l'esercito di pensionati longevi
che aspirano a vivere sempre pi� a lungo.
In poche parole mia madre nel Marzo del 1998 viene a trovarsi a far parte di quelli
destinati alla "dipartita agevolata".
Lo scandalo verr� poi svelato a tutta pagina dal quotidiano inglese "The Times", il 06
Gennaio 1999. Quello che stesse accadendo io, per�, lo avevo gi� denunciato alla Stampa
ed alla magistratura locale, sin dal mese d'Aprile del 1998 e come me altri in altre
regioni fecero altrettanto.
Mia Madre � l'unica superstite del Bedfordshire Holocaust Scheme : una sofisticata
organizzazione criminale capeggiata dal Bedfordshire County Council
(Amministazione Regionale di Bedfordshire) allo scopo di attuare in questa regione il
piano nazionale segreto di snellimento della domanda sui servizi parasanitari, attraverso
l'eliminazione dei soggetti deboli ed onerosi a mezzo di somministrazione segreta di
sedativi e progressivo diniego di liquidi ed alimenti.
Io, grazie anche alla mia famiglia, sono riuscito a salvare mia madre dalla morte ma la
stessa � ora tenuta in ostaggio ed in completo isolamento da chiunque possa aiutarla,
dalla stessa amministrazione regionale che teme che ella possa parlare.
Sono rientrato in Patria e mi � stata negata assistenza dal precedente Ministero per gli
Affari Esteri, peggio ancora le nostre autorit� consolari e diplomatiche in Gran Bretagna
hanno dimostrato collusione col nemico. Io con l'ausilio di Dio, di medici coraggiosi e
della Stampa ho condotto una sostanziale investigazione che prova quanto io abbia detto.
Ho da mesi e mesi interessato la magistratura italiana e la stessa sembra non esistere,
sono stato cos� costretto a deferire assieme alla Gran Bretagna anche l'Italia alla Corte
Europea dei diritti dell'Uomo. Vedasi Allegati.
La Sorte ha voluto che finalmente e provvidenzialmente venisse istituito il Suo Ministero,
che ha la fortuna di poter operare nel quadro di una solida Maggioranza nettamente
scissa ed indipendente dalle forze della passata lottizzazione del potere che nel
tentativo di riallinearsi gi� si preparano ad attaccare il Governo Berlusconi, per aver tra
l'altro, secondo loro, creato il Ministero per gli Italiani all'estero col solo scopo di
farsi la campagna elettorale all'estero a spese della Repubblica Italiano, in vista del
riconoscimento del diritto di voto per gli Italiani all'estero.
Voglia La S.V., On.le Ministro Tremaglia, intervenire in tutti i modi ad Ella possibili
al fine di liberare tempestivamente mia madre, Sig.ra Margherita Caminita e con
l'occasione lanciare un messaggio deciso alla comunit� internazionale che faccia capire
a tutti che i Cittadini Italiani all'estero non sono "italiani di merda" e che l'avvento
della Casa delle Libert� hanno veramente una Patria.
Distintamente ossequia ,
Francesco Errante
RISULTATO ?
SILENZIO di TOMBA !
Riportiamo un estratto dal sito del governo italiano relativo alla biografia dell'On. Tremaglia ed alle sue nuove competenze !
Il Neo-Ministro Tremaglia � nato a Bergamo il 17 novembre 1926.
Laureato in legge, � sposato con la Signora Italia.
Iscritto al MSI fin dal 1946, Tremaglia ne diventa dirigente
nel 1948.
Dopo l�esperienza nel Comitato centrale, nel 1954
entra a far parte della Direzione e nel 1972 diventa Responsabile
del Dipartimento di politica estera del Partito.
Eletto alla
Camera per la prima volta nel 1972, tra i vari incarichi, l�On.
Tremaglia ha ricoperto quello di Presidente della Commissione Esteri
e di Presidente del Comitato parlamentare per gli Italiani nel
Mondo.
E� inoltre Segretario generale del Comitato Tricolore
degli Italiani nel Mondo e membro del Comitato di Presidenza del
Consiglio Generale degli Italiani all�Estero.
Definito il
"parlamentare con il cuore", Tremaglia ha dedicato tutta la sua vita
alla "battaglia di civilt�" per l�esercizio del diritto di voto
degli italiani all�estero. In nome di questo impegno trentennale,
Tremaglia � l�unico deputato che sia riuscito a cambiare due volte
la Costituzione con la modifica degli articoli 48 (istituzione della
circoscrizione Estero) e 56 e 57 (numero dei deputati e senatori
eletti dai cittadini italiani all�estero).
Il primo
pensiero del Ministro Tremaglia, all�atto del giuramento nelle mani
del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, � stato per
il figlio Marzio, gi� Assessore alla Cultura della Regione Lombardia e scomparso prematuramente il 22 aprile 2000.
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, 9 agosto 2001
Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di italiani nel mondo al Ministro senza portafoglio on. avv. Mirko Tremaglia. (GU n. 198 del 27-8-2001)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 10 giugno 2001,
con il quale l'on. Mirko Tremaglia e' stato nominato Ministro senza portafoglio;
Visto il proprio decreto in data 11 giugno 2001,
con il quale al predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito
l'incarico per gli italiani nel mondo;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
Sentito il Consiglio dei Ministri;
Decreta:
Art. 1.
1. A decorrere dall'11 giugno 2001, il Ministro senza portafoglio
per gli italiani nel mondo on. Mirko Tremaglia, fatte salve le
competenze attribuite dalla legge ai singoli Ministeri e in
particolare le attribuzioni del Ministero degli affari esteri ai
sensi dei decreti del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n.
18 e n. 200, e' delegato ad esercitare le funzioni di coordinamento e
di promozione nella predisposizione dei provvedimenti normativi
necessari per attuare il diritto all'esercizio del voto da parte
degli italiani residenti all'estero, nonche' a promuovere tutte le
misure appropriate, anche con riferimento all'AIRE centrale, per
assicurare concretamente l'espletamento del voto stesso.
E' delegato inoltre ad esercitare le stesse funzioni di promozione per i provvedimenti normativi indirizzati al potenziamento ed alla
ristrutturazione della rete consolare italiana.
2. Il Ministro senza portafoglio on. Mirko Tremaglia, fatte salve
le competenze attribuite dalla legge ai singoli Ministeri, e'
delegato ad esercitare le funzioni di coordinamento e di promozione
di iniziative, anche normative, nelle materie riguardanti le
collettivita' italiane all'estero e, in particolare:
a) le politiche generali concernenti le collettivita' italiane
all'estero, la loro integrazione nei suoi vari aspetti e i loro
diritti, con particolare riferimento alle indicazioni emerse nelle
Conferenze internazionali e nazionali, anche attraverso appositi
incontri con autorita' ed istituzioni dei Paesi di insediamento;
b) l'informazione, l'aggiornamento e la promozione culturale a
favore delle collettivita' italiane all'estero al fine di mantenere
il legame con il Paese di origine;
c) l'intervento coordinato dello Stato e delle regioni a favore
delle comunita' all'estero, nonche' le provvidenze per gli italiani
che rimpatriano;
d) la valorizzazione del ruolo degli imprenditori italiani
residenti all'estero, anche ai fini dello sviluppo del loro legame
con la madrepatria.
Art. 2
1. Ai fini dell'espletamento delle funzioni delegate ai sensi del presente decreto, il Ministro senza portafoglio per gli italiani nel mondo opera avvalendosi della collaborazione delle strutture centrali del Ministero degli affari esteri.
2. Il Ministro e' altresi' delegato a:
a) designare rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei
Ministri in organi, commissioni, comitati, gruppi di lavoro ed altri
organismi di studio, tecnico-amministrativi e consultivi, operanti
nelle materie oggetto del presente decreto, presso altre
amministrazioni e istituzioni;
b) costituire commissioni di studio e consulenza, gruppi di
lavoro nelle materie oggetto del presente decreto;
c) provvedere, nelle predette materie, ad intese e concerti di
competenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri necessari per
le iniziative, anche normative, di altre amministrazioni.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana, previa registrazione da parte della Corte dei
conti.
Roma, 9 agosto 2001
Il Presidente: Berlusconi
Registrato alla Corte dei conti il 21 agosto 2001
Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri,
registro n. 11, foglio n. 262
The rise and the fall of a dictator...
Gallery of picutures from the II World War
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